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2010

1 item

CRONACHE E STORIA-FEBBRAIO 1960

2009

3 items

CRONACHE E STORIA-NOVEMBRE 1959

CRONACHE E STORIA-MAGGIO 1959

CRONACHE E STORIA-FEBBRAIO 1959

2008

4 items

CRONACHE E STORIA-NOVEMBRE 1958

CRONACHE E STORIA-LUGLIO-AGOSTO 1958

CRONACHE E STORIA-GENNAIO 1958

2007

1 item

ALLA RICERCA DELLE CASE CASUALI
introduzione
Le forme dell’abitare sono in continua evoluzione come le abitudini dei fruitori delle case: cinquanta anni fa le problematiche legate al mondo delle civile abitazioni erano meno accentuate, oggi la velocità  delle informazioni ci proietta in scenari in cui le aspettative sono aumentate, così come e’ aumentato il fabbisogno di benessere all’interno degli appartamenti.
L’edilizia residenziale pubblica, dagli anni della ricostruzione in poi, ha prodotto progetti molto funzionali e alcune volte, grazie a firme di architetti prestigiosi, molto ricercati, sia dal punto di vista tecnico che funzionale; il più delle volte, però, la ricerca e’ stata frenata dalla mancanza di economie.
Lo spazio architettonico prodotto si e’ sempre più impoverito fino alle scialbe realizzazioni degli anni ’80.
Nei giorni nostri, l’importanza della qualità dello spazio domestico, torna ad essere un tema da rivalutare; così come l’attenzione e il rispetto per l’ambiente.
intenti progettuali
Nella nostra proposta c’e’ un tentativo di coniugare uno spazio architettonico più ricco abbinandolo ad una attenzione per il risparmio energetico.
La nostra sfida era non ripetere la classica palazzina urbana, che siamo abituati a vedere nelle nostre periferie, con spazi anonimi e sovrapposti, con medesimi spazi distributivi, con una fredda industrializzazione e una compiutezza che non apporta nessun guadagno in termini di benessere psicologico.
il progetto
La nostra palazzina e’ il frutto di una scelta basata su tipologie diverse: ci sono alloggi caratterizzati diversamente ad ogni piano, con molti spazi comuni ove trovare un compendio naturale alla vita domestica quotidiana.
Al piano terra le case, ognuna dotata di giardino proprio, sono disposte liberamente senza mai toccarsi; con questa impostazione liberano tutta una serie di spazi condominiali che, caratterizzati con elementi verdi piantumati e rampicanti, costituiranno la hall d’ingresso.
Al piano primo le case saranno riallineate secondo una maglia rettangolare; questa impostazione permetterà ai singoli appartamenti di avere a disposizione ampi terrazzi, che funzioneranno, anche, da copertura degli alloggi sottostanti.
due grossi terrazzi scoperti saranno lasciati a disposizione del condominio.
Al piano secondo le case si restringono ancora, lasciando la medesima impostazione su maglia rettangolare; ogni singolo appartamento si sviluppa intorno ad un patio interno che prende luce solo dall’alto.
La copertura, completamente accessibile, e’ studiata in maniera da risultare utile sia come spazio condominiale che come spazio di accumulo.
al piano interrato, invece, sono ricavate, oltre una serie di spazi dedicati alle cantine e ai volumi tecnici, due case a corte con un solo lato aperto verso il giardino.

2006

1 item

LA NUOVA CITTA' DOVREBBE SORGERE SOPRA L’ALTRA.
COME SEMPRE.
COME HANNO FATTO LE CIVILTA’ DEL PASSATO.
LA STRATIFICAZIONE E' L'ELEMENTO UNIFICATORE TRA ARCHITETTURA E PAESAGGIO.
METROPOLIS DOVREBBE SOVRAPPORSI ALLA CITTA' CONSOLIDATA IN MANIERA INTELLIGENTE;
NON DOVRA' SOFFOCARLA O NASCONDERLA, DOVRA' STAGLIARSI TRA LEI E IL CIELO , 100 o 200 METRI AL DI SOPRA.
LE FARA' DA SCUDO, ANCHE CONTRO LE SOVRINTENDENZE DEI BENI CULTURALI.
PARTE DI  METROPOLIS DOVREMO CONFINARLA NEL SOTTOSUOLO.
SOTTO L'ULTIMO STRATO DI CIVILTA' VERSO IL CENTRO DELLA TERRA.
LO RAGGIUNGEREMO CON GALLERIE CHE TESTIMONIERANNO IL TEMPO PASSATO,IL NOSTRO PASSATO.
LE NUOVE METROPOLIS NON AVRANNO BISOGNO DI DISEGNO URBANO.
SORGERANNO PUNTIFORMI…….ELEMENTI STRUTTURALI
SOPRA  I QUALI CRESCERA’ LA CITTA'.
COME FAI A DISEGNARE  PUNTI ? .....
SARA’ COME SEMINARE UN CAMPO.
NON SERVIRANNO DISTACCHI, ALTEZZE ALLA GRONDA, P.E.E.P.,Z.A.C. ETC.
SERVIRA’ SOLO SEMINARE.
LA CITTA’ CRESCERA’ DA SOLA.
SOTTO IL PAESAGGIO SARA' LASCIATO INTATTO,SCHERMATO E TUTELATO DAL “VERDISMO".
SAREMO NOI NOVELLI PELLEROSSA ERRANTI A RITROVARE IN ESSA FONTE DI VITA.
Ma ancora soltanto mezz'ora prima, l'erba l’avevo calpestata tranquillamente:
dove stava dunque la differenza? stava nel fatto che, ora, lassù, abitavo spazialità liberata.
Da dietro e da sotto l'ammasso costruito, che è la città, nel mio sguardo avanzava la sostanziosità
fisionomica della terra; veduta da lassù, dall’anello, la si poteva tornare a comprendere come madre, che sostiene anche lo spreco creato dagli uomini.
Visto,di là, diventava insospettabile che quel costruito fosse stato progettato da uomini,
che coincidesse con il progetto uterino volto ad alimentare quell'elemento intangibile,che anima le comunità.
Sotto di me era il vuoto.
COSTRUIRE LA CITTA' SOPRA LA CITTA' ANTICA
SI ALLA LEGITTIMAZIONE DELL'ANTICO ATTUALIZZATO ALLE EPOCHE SUCCESSIVE
NO ALL'ARCHEOLOGIA DELLE SOVRINTENDENZE CHE GENERANO SOLO GIGANTESCHI MUSEI
SI ALLA CREAZIONE DI ECOSISTEMI ,DINAMICI & VITALI
NO ALLA POLITICA DELLA  NEGAZIONE ,STATICA & IRRITANTE
SI  ALLA MODIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
NO AL PROCESSO DI MODIFICAZIONE DEL PAESAGGIO SECOND LE ATTUALI
REGOLE URBANISTICHE
SI AL “COME”
NO AL  “QUANTO”

2003

1 item

LA STORIA

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