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2018

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Martedì, 27 Febbraio 2018 10:47

DICEMBRE 1967

L’attualità ci costringe sempre a far i conti con il passato, che, dimenticato, torna ciclicamente davanti a noi supplicandoci di non rifare gli stessi errori.
Oggi in tutta europa si torna a respirare quel forte vento nazionalista, che con gesti estremi e intolleranti, cerca appigli e nuovi slanci nell’insoddisfazione generale.
In Italia, piu’ miseramente, si usano impropriamente immagini di Anna Frank con magliette di squadre di calcio, dimostrando di non conoscere il dramma di quanto accaduto una settantina di anni fa.
La rivista, nel fascicolo di novembre 1967, con imbarazzante coincidenza, pubblica il monumento ad Auschwitz-Birkenau opera di Giorgio Simoncini, Julian Palka, Tommaso Valle, Maurizio Vitale e lo scultore Pietro Cascella.
Lavorare in quel luogo deve essere stato complicatissimo; qualsiasi parola, qualsiasi forma o qualsiasi interpretazione dovevano sembrare impotenti e inadeguate di fronte alla realtà che fu.
Qualsiasi architettura che si faceva “guardare” ad Auschwitz costituiva un’insopportabile interferenza, quasi immorale; il terreno non andava “coperto”, ma doveva resistere ruvido e intriso di storia; la testata del binario, i tralicci e i cancelli dovevano restare lì, immobili nel ricordarci l’immane tragedia.
Gli autori scelsero una piattaforma rialzata che, innalzando i punti di vista, permetteva di osservare l’area senza distrazioni facilitando la concentrazione tra i laceranti ricordi.
Ogni volta che la piattaforma, intercettava elementi legati ai segni della tragedia, si spaccava, si lacerava e cedeva a quella impossibilità morale di aggiungere una costruzione nuova a questo luogo. Questo invito al silenzio, articolato intorno al vuoto della piattaforma e al pieno centrale della scultura, ha generato un “monumento-non monumento”, capace di dilatare il ricordo di Auschwitz oltre lo scorrere del tempo…….forse tornare ogni tanto in questo posto servirebbe a risvegliarci la memoria e a garantirci che questi crimini non andrebbero più vissuti…… 
Architetto Arcangelo DI CESARE
Pubblicato in XXL CHRONICLES
Giovedì, 15 Febbraio 2018 15:02

FLP-57

CODE: FLP-57

Pubblicato in XXL FLIPPER
Giovedì, 08 Febbraio 2018 14:09

COMPRESSO

CODE: SKT-43

Pubblicato in XXL SKETCHES
Martedì, 06 Febbraio 2018 17:58

CASA DAVIDE

PROGETTO: CASA DI DAVIDE
ID: ABT RMA 09O16 XXL75
TIPOLOGIA: PRIVATA
COMMITTENTE: DAVIDE
LUOGO: ROMA
COLLABORAZIONI:
SUPERFICIE: 110 MQ
PROGETTAZIONE: 2016
ESECUZIONE: 2016
WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS
TESTO: Una casa per un libero professionista  in una zona, all’interno  del quartiere EUR, verde e tranquilla. La casa si apre su una grande zona giorno su cui si affaccia la cucina e che si affaccia su un magnifico balcone immerso nel verde. La grande finestra scorrevole incornicia il paesaggio ed amplia maggiormente il living. Una porta a scomparsa cela la zona notte
Pubblicato in XXL INTERIORS

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XXL Architetture è stato fondato nel settembre
del 2003 ed attualmente ne fanno parte
gli architetti Germano Franciosi (1976)
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